Al via il rito dello “sfamo del popolo” a Villa Santo Stefano
Paiolo e mestolo in piazza e la tradizione è servita!
Anche a Villa S. Stefano, paese dell’entroterra ciociaro, ogni anno il 20 gennaio si celebra la tradizionale “Festa in onore di San Sebastiano”.
La festa di San Sebastiano però, a Villa S. Stefano, è anche conosciuta per la tradizionale “Polentata con salsicce di San Sebastiano “organizzata dalla Pro Loco, la domenica prima o successiva al 20 gennaio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Questa tradizione, confusa tra storia e leggenda, risale, secondo i verbali del Consiglio di Comunità, al 1643, ricollocandosi all’antico “SFAMO DEL POPOLO”, perché, vuole la tradizione, che nel giorno della festività di San Sebastiano doveva essere erogato un piatto caldo di polenta alla popolazione. Oggi questa manifestazione rappresenta importanti momenti di aggregazione e di riscoperta delle proprie tradizioni e della buona cucina per la comunità “Santostefanese “.
Tanti lustri sono passati, ma l’amore e la dedizione dei piatti di una volta non vengono mai a mancare, soprattutto tra chi vuole tramandare le proprie tradizioni come i “santostefanesi”.
La pro loco, per coltivare la memoria della cultura contadina ormai quasi perduta, decise di riprendere questa tradizione nel lontano 1975: per l’esattezza il 19 gennaio 1975.
Da allora parlare di questo piatto, evoca ricordi di un mondo ormai smarrito e affascinante, nel quale affondano le radici della nostra tradizione,diventò, col passare degli anni, una costante degli appuntamenti invernali, aprendo come sempre l’anno “festarolo” della piccola comunità santostefanese. La sagra ha una lunga storia durante le quali si sono avvicendati nella sua preparazione alcune generazioni di volontari del paese divenendo anch’essa, come la polenta, patrimonio storico di Villa S. Stefano.
 Così il 22 gennaio 2017 per la 42° edizione, tutti in piazza, per assaporare un piatto che rappresenta la storia del paese, fin dalle 8 del mattino quando verranno accesi i fuochi per la cottura. La polenta è il cibo contadino per eccellenza, ha nutrito le generazioni passate fino a tempi non molto lontani, costituiva la dieta principale degli abitanti del paese, semplice e veloce da preparare non richiedeva particolari ingredienti ma solo farina di granturco e raramente era condita con sugo di carne, salsicce o verdure. La preparazione necessita di una tecnica affinata, unita a tempi piuttosto lunghi. Così il “mastro polentaio” che lavorerà per la sagra sarà inflessibile nel concede anche solo una porzione del suo “tesoro biondo” che non abbia almeno due ore di bollitura.
PROGRAMMA
Ore 9:30 – Apertura mercatino agroalimentare
Ore 9:30 – Inizio cottura della polenta in caldaie di rame secondo la ricetta plurisecolare dei (Mastri Potentari)
Ore 11,30 – Chiesa parrocchiale, Santa Messa in onore di San Sebastiano
Ore 12,30 – Benedizione, e inizio distribuzione della polenta con con salsicce panino e vino locale il tutto fino ad esaurimento pasto
22 Gennaio 2017
Villa Santo Stefano, Lazio