La Grande Guerra. I diari raccontano
a cura di Nicola Maranesi
Giovedì 3 marzo, ore 16.00
Comunicazione e propaganda:
l’esperienza della Grande Guerra nelle collezioni dei manifesti della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea
a cura di Maria Pia Critelli
Giovedì 17 marzo, ore 16.00
INGRESSO GRATUITO
La GRANDE GUERRA, attraverso le forme di comunicazione pubblica e privata che l’hanno caratterizzata, è il tema conduttore di due speciali appuntamenti presso il Museo di Roma in Trastevere, ore 16.00, che compongono il calendario del mese di marzo di “Educare alle mostre educare alla città”, iniziativa di Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Primo appuntamento giovedì 3 marzo 2016, con l’incontro “LA GRANDE GUERRA. I DIARI RACCONTANO”, che approfondisce un progetto senza precedenti.
Lo racconta lo stesso curatore, Nicola Maranesi, giornalista e membro della direzione artistica del Premio Pieve Saverio Tutino, che dal 2013 coordina il Progetto Grande Guerra della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.
Nato in occasione del centenario dallo scoppio della Prima Guerra mondiale, grazie ad una collaborazione editoriale tra la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve S. Stefano e il gruppo L’espresso, “La Grande Guerra, i diari raccontano” contiene memorie ed epistolari scritti da italiani e italiane provenienti da tutte le regioni della Penisola, rappresentativi di tutti i ceti sociali e dei gradi gerarchici presenti nell’esercito.
Uno degli eventi più rilevanti del Novecento è dunque raccontato dai testimoni diretti: persone comuni che in qualità di soldati o civili hanno vissuto in prima persona l’esperienza della guerra. I militari, che rappresentano la colonna portante del progetto, hanno combattuto e scritto su tutti i fronti nei quali l’Italia è stata protagonista: dal Carso all’Isonzo, al fronte alpino, fino alla Macedonia e all’Albania, ai territori irredenti.
Navigare su “La Grande Guerra, i diari raccontano” è estremamente semplice e propone percorsi personalizzati: le testimonianze sono state collegate tra loro attraverso parole chiave, luoghi geografici e cronologia degli eventi.
In questo modo, chiunque si connetterà al sito espressonline.it/grandeguerra/ potrà costruire il proprio, esclusivo percorso di scoperta e conoscenza della Prima guerra mondiale.
Alla “COMUNICAZIONE E PROPAGANDA: L’esperienza della Grande Guerra nelle collezioni dei manifesti della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea” è dedicato l’incontro di giovedì 17 marzo.
Spetterà a Maria Pia Critelli, che è stata Bibliotecario direttore coordinatore presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, illustrare l’uso della propaganda durante la prima guerra mondiale, partendo dagli esemplari maggiormente significativi della raccolta di documenti e manifesti della stessa Biblioteca.
Immagini, parole e slogan vengono utilizzate per convincere ed educare la collettività, cui viene offerta una rappresentazione della guerra lontana dalla realtà del fronte e dei combattimenti, spesso amplificata attraverso altri strumenti quali le cartoline e i francobolli. Durante la Grande Guerra i manifesti costituiscono uno dei principali mezzi di propaganda e persuasione visiva: I manifesti di guerra segnano strade e piazze, affiancando e sostituendo i cartelloni pubblicitari. Coinvolgono la popolazione e ne suscitano attraverso vari linguaggi il consenso, esortando anche ad offrire sostegno economico ed aiuti per la buona riuscita della guerra.
Una raccolta di manifesti di particolare rilevanza, oltre a giornali di trincea, cartoline, opuscoli propagandistici, epistolari e memorialistica è conservata presso la Biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma, che offre anche la digitalizzazione delle fonti documentarie e iconografiche, e la creazione della banca dati ’14-‘18: Documenti e immagini della Grande Guerra .
Un altro strumento di Attraverso, la Biblioteca ha collaborato ad un grande progetto il cui obiettivo è di offrire ad un pubblico, sia specialistico che non, uno straordinario patrimonio che è in grado di ripercorrere e descrivere i mutamenti sociali avvenuti durante il primo conflitto mondiale.
Durata: 90 minuti //Max 70 persone
Prenotazione obbligatoria
060608 (dalle 9.00 alle 21.00)
info_didatticasovraintendenza@comuneroma.it
www.museiincomuneroma.it – www.sovraintendenzaroma.it