Alida Pantone, l’italiana che ha conquistato Londra (e non solo) con il suo Festival indipendente, annuncia i vincitori di questa attesissima edizione.
Domenica 14 Agosto è tornato dal vivo (dopo l’edizione svoltasi online a causa delle restrizioni dovute alla pandemia) il London Rolling Film Festival, fondato e diretto dall’attrice e produttrice italiana Alida Pantone.
Nato 8 anni fa nella periferia londinese, il festival è cresciuto velocemente in dimensioni e qualità, approdando quest’anno nelle sale cinematografiche del prestigioso VUE cinema di Piccadilly, a due passi da Leicester Square, la famosa piazza delle grandi premiere internazionali.
Ecco i vincitori:
Miglior coromtraggio (premio della giuria): “My Baby Cries” di Faith Elizabeth
Miglior regista: Jake Balfour-Lynn per “Backseat Driver”
Migliore performance: Will Parsonson in “Big Dog” & Aya Ilieva-Kraynova in “Task”
Miglior colonna sonora: Studio Le Bus & Pablo Butorin for “Dream Sequence”
Miglior sceneggiatura: Deyan Rumen Angelov per “Task”
Migliore fotografia: Benjamin Thompson per “My Baby Cries”
Miglior scenografia: Sarah Lawton per “Mothership”
Miglior trucco e parrucco: Ellie Yermakova for “Backseat Driver”
Miglior costumista: Emily Wells per “Dream Sequence”
Miglior Casting: “Task”
Il tradizionale premio del pubblico è andato a “Backseat Driver” di Jake Balfour-Lynn.
Il Festival, giunto ora alla sua 12a edizione, vede la partecipazione di professionisti dell’industria cinematografica e televisiva. Tra gli ospiti di questa edizione Mike Smith (produttore di documentari per la BBC, Channel 4, Channel 5, ITV, Smithsonian Channel e PBS. Nominato per 2 Grierson Awards per One Thousand Years a Slave e Ashley Banjo: Britain in Black & White.).
Presidente di giuria per la XII edizione è Paul Sophocli (Senior Theatrical Sales Manager presso Lionsgate).
12 i cortometraggi in gara, rigorosamente accompagnati dai loro registi, provenienti non solo dal Regno Unito ma anche da Irlanda, Bulgaria e Francia. 1 squalificato per assenza della regista in sala.
A fare gli onori di casa è stata l’attrice (italiana) Rachele Fregonese. Nel team internazionale del Festival, composto interamente da giovani donne, Alexandra Mascott e Kate Skripko (Ucraina), Nancy Stapleton (Inghilterra), Debora Zappalá (Italia) e Ioana Guicin (Romania).
La particolarità di questo Festival è la presenza dei professionisti che hanno lavorato ai cortometraggi selezionati. Infatti la presenza dei registi è obbligatoria per la partecipazione e la proiezione del film durante il Festival. Questo rende l’evento una preziosa occasione di contatto e scambio tra professionisti del settore e non. Una brillante occasione per creare nuovi progetti e collaborazioni.
Questo aspetto di networking è da sempre fondamentale per la fondatrice Alida Pantone: “Permettere ai filmmaker emergenti di creare quella rete di conoscenze essenziale a far crescere i propri progetti è sempre stato al centro del Festival. Per questo ho sempre cercato di attirare un pubblico di appassionati e professionisti del settore cinematografico a tutti i livelli: investitori, registi, produttori, costumisti, attori, macchinisti etc. È questo che rende il LRFF unico nel suo genere.”
Il festival si è concluso lasciando uno strascico di recensioni positive, da pubblico e registi in gara, che confermano il London Rolling Film Festival uno degli eventi più di spicco nel panorama del cinema indipendente londinese.
Per maggiori informazioni sul London Rolling Film Festival XI:
• Sito Ufficiale: www.rollingfilmfestival.com
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