“In questa XIX Edizione” spiega Giacomo Zito “la programmazione, tutelando la coerenza tematica con i periodi storici a cui si ispira il Festival, mira a esaltare i temi del travestimento e della metamorfosi, sia sul piano dei contenuti che sul piano linguistico, per cogliere con più efficacia quel distillato di verità che ogni opera universale contiene. Inoltre la manifestazione offre sempre più spazio ai giovani talenti, per i quali il Festival costituisce una prestigiosa vetrina e che si cimentano al fianco di artisti dal consolidato successo”.
Ecco quindi alternarsi, sul palcoscenico festivaliero, due stelle del teatro italiano, come Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi, (che inaugureranno il 24 agosto l’edizione 2012 con una versione attualizzata di Clizia di Niccolò Machiavelli), a esordienti come Alessio Ninu che, con Setterane e tutti i gradi di un passaggio (31 agosto) esplorerà tutte le potenzialità sensoriali dell’esperienza teatrale. All’universale dramma della Passione di Cristo, attraverso le struggenti coreografie di Asun Noales, che, con Mater (25 agosto), verrà a suggellare un pluriennale e fecondo gemellaggio con il Festival Medieval d’Elx (Elche), si alterneranno i diabolici intendimenti serpeggianti in Noi, Mefistofele con Gino Curcione (26 agosto). A chiudere il Festival il confronto tra due coppie dalla natura antitetica eppure unite dallo stesso tumultuoso desiderio erotico: Antonio e Cleopatra – in Antonio e Cleopatra ed Io (1 settembre), rielaborazione della trama shakespeariana in una chiave originale e contemporanea grazie al talento di Duccio Camerini – e Abelardo e Eloisa, che rivivranno il loro tormento incarnati da Tosca e Massimo Venturiello in Lettere di Abelardo ed Eloisa, Storia di un amore sconfinato (2 settembre) spettacolo conclusivo del Festival.
Dal Teatro alla Formazione. Durante il periodo del festival, oltre al convegno La parola e la scena (30 agosto), che approfondirà le tematiche legate al rapporto tra testo e scrittura scenica, sarà offerto un workshop di approccio alle discipline teatrali, Il Mondo è un Palcoscenico (29 agosto) a cura di Gaetano D’Onofrio e Giacomo Zito, sia per avvicinare all’arte scenica tutti coloro che desiderano confrontarsi e mettersi in gioco in prima persona, sia per incrementare le energie creative e artistiche del territorio, coinvolgendo ancora una volta cittadini e pubblico abituale.