Monday 12 December at 19:00 at the Casa del Jazz in Rome will be presented Nicola Gaeta‘s book “A Prayer between two glasses of gin. The Italian jazz reveals itself“.

The event will see the participation of the author together with the journalist Luca Conti (Jazz) and the live performances of Gaetano Partipilo (alto sax), Mirko Signorile (piano), Nicola Stilo (flute), Fabio Accardi (drums), Vincenzo Florio (bass).

Free admission

Casa del Jazz
viale di Porta Ardeatina, 55
View Map Infoline: 06/704731

 

Lunedi 12 dicembre alle ore 19.00 presso la Casa del Jazz di Roma sarà presentato il libro di Nicola GaetaUna preghiera tra due bicchieri di gin. Il jazz italiano si racconta”.

La serata vedrà la partecipazione dell’autore e del giornalista Luca Conti (Musica Jazz) e le esibizioni dal vivo di Gaetano Partipilo (sax alto), Mirko Signorile (pianoforte), Nicola Stilo (flauto), Fabio Accardi (batteria), Vincenzo Florio (contrabbasso).

Esiste una scena italiana del jazz? E, se sì, quali sarebbero i tratti della sua “riconoscibilità”? Attraverso le interviste inedite a trentatré protagonisti di una vicenda artistica e umana che si dipana dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri, il libro guida il lettore nei territori italiani del jazz e dei suoi immediati dintorni.
Ma cos’è il jazz? «Una preghiera mormorata tra due bicchieri di gin», risponde Giorgio Gaslini, distillando dai ricordi personali una frase di Duke Ellington, che segna il passaggio del testimone tra uno dei padri fondatori e un veterano della scena nostrana.
Organizzate in tre sezioni, che raccontano la nascita, la maturazione e le nuove prospettive del jazz in Italia, le interviste interrogano musicisti e produttori tra i più rappresentativi. Con introduzioni narrative, piccoli “a solo” sulle persone dei protagonisti, l’autore si ritaglia uno spazio interpretativo che miscela licenze letterarie al rigore della cronaca.
Quasi un romanzo, quasi un’enciclopedia, quasi un’inchiesta, il libro è la testimonianza appassionata di una grande storia italiana ancora tutta da raccontare.
“Una preghiera tra due bicchieri di gin” è distribuito in tutta Italia da NdA.
Per maggiori info: www.caratterimobili.it o info@caratterimobili.it

UNA PREGHIERA TRA DUE BICCHIERI DI GIN
Il jazz italiano si racconta
di Nicola Gaeta
prefazione di Filippo Bianchi
introduzione di Enzo Mansueto

Dopo essere stato consumato esclusivamente da una ristretta cerchia di appassionati, il jazz è finalmente diventato anche in Italia una musica che non ha più bisogno di essere incasellata in stereotipi. Oggi l’approccio melodico di Paolo Fresu può tranquillamente fare il paio con il soul-jazz di Vito Di Modugno, le sperimentazioni al trombone di Gianluca Petrella accompagnano i 4/4 della house, mentre Franco D’Andrea, nonostante la lunga esperienza, continua ancora a cercare gli stilemi di un nuovo linguaggio. Una volta il jazz in Italia era Enrico Rava, oggi, grazie anche a lui, è molto altro.Una preghiera tra due bicchieri di gin racconta questa trasformazione dando voce a quelli che l’hanno vissuta e ancora la stanno vivendo. Una mappa delle varie strade che il jazz ha percorso in Italia dal dopoguerra ad oggi disegnata dagli spunti narrativi dell’autore che si incrociano con l’immagine degli artisti e con l’emotività della loro musica.
Interviste a: Franco Cerri, Giorgio Gaslini, Enrico Rava, Franco D’andrea, Giovanni Tommaso, Antonello Salis, Aldo Romano, Giovanni e Flavio Bonandrini, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Nicola Stilo, Stefano Bollani, Stefano Di Battista, Danilo Rea, Roberto Ottaviano, Furio Di Castri, Emanuele Cisi, Sergio Veschi, Gianluca Petrella, Francesco Bearzatti, Fabrizio Bosso, Vito Di Modugno, Giovanni Falzone, Rosario Giuliani, Gaetano Partipilo, Fabio Morgera, Gianni Lenoci, Mirko Signorile, Daniele Di Bonaventura, Nicola Conte, Marco Valente.

Gli autori:
NICOLA GAETA, medico, critico musicale, conduttore radiofonico ha maturato una lunga esperienza di deejay nei club e nelle radio tra anni Settanta e Novanta. Collaboratore di testate quotidiane e specializzate, tra le quali il Corriere del Mezzogiorno e Jazz Magazine, è stato inviato presso i più importanti festival nazionali e internazionali, da Roccella Jonica al Montreux Jazz Festival al North Sea Jazz Festival. Questo è il suo primo libro.

ENZO MANSUETO, poeta, saggista, critico letterario e musicale, insegnante ha cominciato a interessarsi attivamente di musica nei primissimi anni Ottanta come autore di testi e voce solista della band postpunk The Skizo, le cui vicende ha narrato in Lumi di Punk (a cura di Marco Philopat, Agenzia X 2006). Ha collaborato con diverse testate. Tra le sue ultime pubblicazioni, il libro/cd di poesia fonografica Scassata dentro (Edizioni d’if 2010), con i contributi sonori di Davide Viterbo e Angelo Ruggiero.

FILIPPO BIANCHI, direttore da molti anni della rivista “Musica Jazz”, è nato a Firenze nel 1950. Si è occupato di musica in generale, e di jazz in particolare, in qualità di giornalista, di conduttore radiofonico, di produttore e direttore artistico. Nel 1987 ha fondato l’associazione Europe Jazz Network, prima rete telematica al mondo in ambito culturale.

Casa del Jazz
viale di Porta Ardeatina, 55
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Info: 06/704731
Ingresso libero