Thursday, December 8, 2011 at 22:00 at the Contestaccio Legittimo Brigantaggio present “Freely adapted”, the new album released on 11 October for Cinico Disincanto. A very interesting project in which every song was inspired by a work of art by following the guiding thread of habit.

The album contains ten new songs freely inspired by artistic works of various kinds. Novels, essays, films, poems, paintings and photographs are the protagonists, albeit transparent, narrating scenes of a reality that is defended by habit and sometimes the habit of defending itself. All filtered through the explosive and elegant electronic folk-rock of the Latina’s band  always in equilibrium between the guitars distortions and the atmosphere created by the synths.

Admission free

Contestaccio
Via di Monte Testaccio 65b – Roma
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Giovedì 8 Dicembre 2011 alle ore 22:00 presso il Contestaccio i Legittimo Brigantaggio presentano “Liberamente tratto”, il nuovo disco uscito l’11 ottobre per Cinico Disincanto. Un progetto estremamente interessante in cui ogni canzone prende spunto da un’opera d’arte seguendo il filo conduttore dell’abitudine.

Co-prodotto dalla stessa band con Roberto Cola al “Piano B Progetti Sonori” di Roma, registrato da Roberto Cola e Gianluca Agostini e masterizzato al “Reference Studio Mastering” da Fabrizio De Carolis, il disco contiene dieci nuove canzoni liberamente ispirate ad opere di varia natura artistica. Romanzi, saggi, film, poesie, quadri e fotografie sono i protagonisti, seppure in trasparenza, di scene narranti una realtà che si difende dall’Abitudine e a volte difende l’Abitudine da sé stessa. Il tutto filtrato attraverso l’esplosivo ed elegante folk-rock elettronico della band di Latina sempre in equilibrio tra le distorsioni delle chitarre e le atmosfere create dai synth.

José Saramago, Bohumil Hrabal, Antonio Pennacchi, Erich Maria Remarque ed Ennio Flaiano tra i romanzieri scelti dai Legittimo Brigantaggio; Umberto Galimberti per la Saggistica; Joseph Nicéphore Niépce per la Fotografia (il gruppo ha dedicato un brano alla prima fotografia della storia del mondo), Giuseppe Pellizza da Volpedo per la Pittura, Pier Paolo Pasolini per la Poesia, François Truffaut per il Cinema. L’album pone in evidenza una cinica e disillusa presa di coscienza sui cambiamenti: mutazioni al di là delle mode e delle apparenze che si rincorrono negli anni, mutazioni che, allo stesso tempo, non apportano cambiamenti. Da qui il considerare l’Abitudine tanto come uccisione della scoperta e della curiosità intellettuale quanto come condizione indispensabile alla sopravvivenza. Abitudini in filigrana tra le parole del disco, abitudini dure a morire (come quella di uccidere, che non si estirpa neppure quando si ama), l’abitudine all’arrivismo di un collega troppo zelante che prenderà il merito di una scoperta, l’abitudine alla Pittura improvvisamente sconvolta dall’avvento della Fotografia, l’abitudine alle paludi trasformate in nuove città.

“Abbiamo scelto romanzi, film, dipinti che più avessero a che fare con lo sconvolgimento e lo schiaffo che una novità rivoluzionaria apporta ad una situazione di stasi – dichiara Gaetano Lestigi, leader della band –: ecco che in un paese imprecisato d’Europa non si muore più; che la scoperta-invenzione della Fotografia porta i benpensanti a dubitare che essa sia opera del diavolo; che le nuove forme di pedagogia trasportano i bambini verso un non-ritorno virtuale e così via. Dal punto di vista del sound abbiamo fatto ricorso con più decisione all’elettronica: l’apporto dei synth ha prodotto una ventata di freschezza alle chitarre elettriche già presenti nella band. Il messaggio che vogliamo trasmettere e molto semplice: la vita è impegno. Pensiamo che questo album susciterà la curiosità a ricercare le opere da cui le canzoni sono tratte: a leggere, a guardare, a toccare. E’ un album pieno di muscoli, di cuore e cervello: non è tanto l’idea di portare gli ascoltatori a leggere o studiare le opere, quanto il trasmettergli il desiderio di partire alla ricerca, di mettersi in viaggio fisico oltre che mentale verso lande quasi ignote.”

L’album è stato anticipato dal primo singolo “La lettera viola”, accompagnato da un suggestivo videoclip di Giuseppe Lombardi e Davide Ciccarello già in programmazione su Rai Music.  

Ingresso gratuito

Contestaccio
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BIOGRAFIE ARTISTI

LEGITTIMO BRIGANTAGGIO – www.legittimobrigantaggio.it

La carriera dei Legittimo Brigantaggio inizia nel 2003 con la realizzazione del demo “Quando le lancette danzeranno all’incontrario”, seguito da una serie di concerti in cui la band si esibisce in diversi tra i festival più importanti del Lazio. Il primo album ufficiale “Senza Troppi Preamboli” (Edizioni Blond Records) esce nel 2006 ed ospita voci che hanno fatto la storia della musica etno folk rock italiana: da Marino Severini dei GANG, a Roberto Billi e Stefano Fiori dei Ratti della Sabina fino a Sebastiano “miciariello” Ciccarelli del Gruppo operaio di Pomigliano d’arco “E zezi” ed Enrico Capuano con cui nascerà una duratura collaborazione (anni dopo si esibirà con la band sul palco del Primo Maggio). Nel 2007 i Legittimo Brigantaggio sono tra i 12 finalisti del concorso nazionale “Primo Maggio Tutto L’Anno” e trascorrono l’estate a suonare in giro per tutta l’Italia per presentare il nuovo disco. In ottobre, dopo aver vinto il contest “That’s Indie 2007” vengono intervistati all’interno della trasmissione “Versione Beta” sulle frequenze di Radio 2. Nello stesso mese si concretizza il sodalizio tra i briganti e l’illustre etnomusicologo formiano Ambrogio Sparagna che li vedrà impegnati insieme in un progetto di ricerca e divulgazione dei canti popolari tradizionali dei Monti Lepini. Nel novembre del 2008 iniziano le registrazioni del secondo album “Il cielo degli esclusi” (Cni Music), co-prodotto insieme a Roberto Cola e che vede la luce nel settembre 2009. Nel nuovo disco la band si avvale nuovamente di collaborazioni storiche ed eccellenti: Betty Vezzani dei Modena City Ramblers, Paolo Enrico Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi, Sergio “serio” Maglietta dei Bisca e molti altri ancora. Nel luglio del 2009 la band partecipa al Premio Voci per la Libertà, Una Canzone per Amnesty, aggiudicandosi il Premio della Critica con il brano Il Gioco del Mondo. Nell’ottobre del 2009 i Legittimo Brigantaggio partecipano alla compilation Dal Profondo, nata da un’idea di Marino Severini per la realizzazione di un pozzo in Kenya avente il nome di Paolo “Zico” Mozzicafreddo, batterista dei Gang scomparso nel 2006. Nel febbraio 2010 “Il Cielo degli Esclusi” è nominato disco della settimana dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2 e nello stesso mese la canzone “Mi Lamento” conquista la seconda posizione nell’Indie Music Like. Nell’aprile del 2010 esce il videoclip di “Mi Lamento”, seguito nel corso dell’estate da un nuovo tour della band che tocca anche la Francia. Nel febbraio del 2011 Gaetano Lestingi, cantante della band, pubblica il suo primo romanzo La Polvere Prima Del Vento (Lampi di Stampa Editore). In contemporanea la band si dedica alle registrazioni del terzo album  “Liberamente Tratto” (Cinico Disincanto / Audioglobe), che vedrà  la luce l’11 ottobre 2011.